Rover, capodanno: solo l’8% di cani e gatti non manifesta reazioni ai botti. E gli altri?

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Rover, capodanno: solo l’8% di cani e gatti non manifesta reazioni ai botti. E gli altri?

I tradizionali fuochi d’artificio sparati in aria per festeggiare l’inizio del nuovo anno, in cani e gatti scatenano reazioni che spesso hanno delle conseguenze sull’incolumità dell’animale stesso. Paura (67%), istinto di nascondersi (47%) e tremori (22%) sono solo alcuni degli effetti che gli italiani padroni di animali hanno notato nei propri amici a quattro zampe. In molti casi sono accompagnati da forti abbai e miagolii (22%), ansia (20%) e il bisogno incessante di correre (11%). Questo è il quadro emerso da un’indagine di Rover.com, il grande marketplace online per la cura degli animali domestici, sulle reazioni di cani e gatti ai fuochi d’artificio e le conseguenti preoccupazioni dei padroni.

Considerato che solo l’8% di cani e gatti non manifesta alcuna reazione ai botti e visti i molteplici effetti che questi hanno sugli animali, non sorprende che molti di questi comportamenti sgomentino i padroni. Il timore che accomuna il maggior numero degli intervistati (47%) è quello che il proprio animale riporti dei traumi, seguito dalla possibilità che questa esperienza possa nuocere al suo benessere mentale (32%), dall’ansia che si possa fare del male (29%) o che, in preda all’agitazione, scappi (26%), fino ad arrivare alla paura che possa, addirittura, rimetterci la vita (20%).

Preoccupazioni che portano il 28% dei padroni di cani e gatti a rimanere a casa a Capodanno per stare accanto al proprio animale e il 17% a trovare soluzioni alternative per trascorrere le festività con il proprio cucciolo lontano dai centri abitati, in luoghi solitamente più tranquilli, per ridurre le probabilità di essere circondati dai fuochi d’artificio.

I cani vivono questi rumori forti come una minaccia, che li porta a manifestare delle reazioni difficili da controllare” ha dichiarato Adem Fehmi, comportamentista per cani di Rover. “Per questo è fondamentale adottare delle soluzioni per arrivare preparati ai festeggiamenti”. Dello stesso avviso è la dottoressa Adem Fehmi,, esperta dei comportamenti dei gatti di Rover, che ha aggiunto: “Anche i gatti potrebbero essere intimiditi dai rumori e le luci dei fuochi d’artificio, l’essenziale è essere pronti a placare gli effetti che questi potrebbero avere su di loro”.

Per aiutare i padroni a calmare i propri pet durante i fuochi d’artificio, i due esperti hanno unito le forze e stilato una serie di consigli per rendere il Capodanno una festa più pet friendly.

  1. In casa sono al sicuro

 È opportuno assicurarsi che  i pet siano in casa ben prima che i fuochi inizino. I gatti che rimangono all’aperto durante i botti potrebbero essere troppo spaventati per tornare in casa. Lo stesso vale per i cani, anche per quelli abituati a stare fuori, perché, in preda al panico, potrebbero saltare delle recinzioni che normalmente non scavalcherebbero.

Soprattutto per i gatti, è bene verificare che in casa abbiano dei luoghi sicuri, tranquilli e accoglienti dove potersi ritirare e nascondere. Il 28% degli intervistati, per rendere l’ambiente piacevole, spegne anche la luce e chiude le tapparelle per non far filtrare la luce e limitare i rumori. Un suggerimento è quello di utilizzare anche un rumore bianco (ventilatore o filtro dell’aria) o la musica classica per attenuare i “boati” provenienti dall’esterno, una pratica adottata già dal 16% dei padroni italiani. È giusto confortare il gatto e parlargli dolcemente, ma non tirarlo fuori dal suo nascondiglio. I gatti hanno l’istinto di nascondersi quando l’ambiente sembra minaccioso, quindi è meglio lasciargli fare ciò che gli viene naturale.

  1. Non lesinare le coccole

Anche se le vecchie teorie comportamentali raccomandavano di evitare le coccole, in realtà, per alcuni cani dedicare un’attenzione in più, può andare a loro beneficio. Se c’è un cucciolo in cerca di rassicurazione, non c’è niente di male a tranquillizzarlo con qualche coccola. Dal sondaggio emerge che già il 65% dei padroni adotta questa soluzione per calmare il proprio animale. Coccolare un animale domestico come ricompensa per il suo buon comportamento durante i fuochi d’artificio è una pratica efficace. Meglio assicurarsi di non fare un gran clamore per il rumore, perché questo può involontariamente inviare al cane il segnale che c’è qualcosa di cui aver paura, mentre in realtà si vuole aiutare il cucciolo a capire che non c’è nulla da temere.

  1. Una questione di training

Nonostante solo il 3% dei padroni prepari il proprio cucciolo ai rumori nelle settimane precedenti, riproducendo video di fuochi di artificio e audio con suoni simili, in realtà questa pratica è piuttosto utile e prima si inizia a desensibilizzare il cane e il gatto ai rumori, più è probabile che sia efficace. Il consiglio è di utilizzare la tecnologia a proprio vantaggio, ad esempio riproducendo video di fuochi d’artificio su YouTube o addirittura i suoni attraverso smart speaker. Si inizia a riprodurli leggermente in sottofondo, senza alcuna immagine, e si aumenta il volume man mano che i giorni passano. Soprattutto per i cani è possibile addestrarli anche mentre si cammina, mettendo il cellulare in tasca e riproducendo il rumore dei fuochi d’artificio in modo leggero. Meglio assicurarsi, però, di introdurre il rumore alla fine della passeggiata, quando il cane è più stanco.

  1. Tenere il pet occupato

Durante i fuochi è opportuno far svagare il pet con dei giochi o distogliere la sua attenzione dai fuochi con dei croccantini. Il 16% degli italiani utilizza questa tecnica, che aumenta di efficacia se si inizia con queste tattiche prima che partano i fuochi. Durante i botti gli animali potrebbero avere paura, ma, se si inizia a deconcentrarli dall’ambiente esterno prima che si impauriscano, è più probabile che si riesca a prevenire l’insorgere dell’ansia.

Fondamentale, per gli animali, è quello di non rimanere da soli durante lo scoppio dei fuochi. Questo aspetto è riconosciuto da molti italiani, tantoché quasi la metà dei padroni (49%), qualora non possa stare con il proprio cucciolo a Capodanno, sarebbe disposta a lasciarlo a qualcuno di fidato che se ne possa prendere cura.