Sanicat: 5 punti da valutare prima di mettere un cucciolo sotto l’albero

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Sanicat: 5 punti da valutare prima di mettere un cucciolo sotto l'albero

Sanicat, specialista delle lettiere, ha riassunto in 5 punti chiave tutto ciò che deve valutare con molta attenzione e responsabilità chiunque stia valutando di diventare un pet owner. Perché se il Natale dura un giorno e mezzo, un gattino dura per tutta la vita.

Che crescere con un animale domestico sia benefico per i bambini e adulti è cosa nota. Numerosi studi dimostrano i vantaggi di avere un animale domestico nelle sfere emotive, comunicative, educative e relazionali di un bambino, e gli esperti raccomandano sempre di considerare la pet therapy come un modo efficace per prendersi cura dei più piccoli in presenza di condizioni particolari di disagio psicofisico. Inoltre è risaputo che tra i bambini e gli animali c’è generalmente molto feeling.

Ed è proprio a causa di questo legame istintivo che un pensiero può nascere spontaneamente: regalare un cucciolo peloso ai piccoli di casa per avere un “fratellino o una sorellina” a cui legarsi. Un’idea molto positiva, tuttavia da non attuare con superficialità.

I 5 punti da valutare con attenzione

Prendere un animale è una decisione molto importante che va ponderata e presa con consapevolezza. Accogliere un animale in casa comporta responsabilità, costi e modifiche nelle abitudini di vita, è un profondo cambiamento per tutta la famiglia, una scelta che dovrebbe essere presa con attenzione.

  1. Esseri viventi e non giocattoli. Cani e gatti non sono oggetti d’arredo, ma creature viventi che nel momento in cui varcano la soglia di casa entrano a far parte della famiglia. Non essendo oggetti, vanno trattati come fratelli e sorelle dai più piccoli e come nuovi figli dai più grandi. Non bisogna assolutamente trasmettere al bambino il messaggio errato che l’animale sia paragonabile a un oggetto, come quel giocattolo ugualmente trovato sotto l’albero la mattina di Natale.
  2. Responsabilità. Il gattino starà con la famiglia durante le feste di Natale e imparerà a conoscere tutti i componenti, ma negli anni seguenti sarà parte della famiglia, anche quando si desidererà trascorrere il weekend fuori casa, partire per vacanze esotiche d’estate o trascorrere i ponti annuali in capitali europee. Si è già pensato a dove starà lui? Il tema va affrontato ancora prima di averlo in casa perché non è un pacco da lasciare fuori dalla porta di casa di parenti e amici al bisogno.
  3. Carattere, disastri ed eventi negativi. Prima di prendere un gatto – cucciolo o adulto – il futuro pet owner deve chiedersi se è disposto a tollerare anche il negativo che potrebbe presentarsi. C’è la possibilità di essere graffiati o di veder soffiare ai figli perché hanno trattato il gatto in modo inappropriato. La casa sarà piena di peli, i divani probabilmente graffiati e non più perfetti, bisognerà raccogliere sabbietta in giro per casa. C’è la volontà di affrontare tutto ciò? Per quanto banali non sono cose da sottovalutare perché una volta entrato in famiglia, il pet non può uscirne con un battito di ciglia. Chi si appresta ad accogliere un pet deve valutare con attenzione tutto ciò che potrebbe accadere in sua assenza o in sua presenza, e soprattutto la reazione a un danno.
  4. Sono stati considerati i costi? Adottare un cucciolo prevede ovviamente dei costi e delle spese: vanno nutriti con diete che soddisfino le loro necessità in base all’età, allo stile di vita e a eventuali patologie o intolleranze, vanno portati dal veterinario con costanza e bisogna sottoporli a vaccinazioni e cure se malati o infortunati.
  5. Acquisto o adozione? Se si è valutato in modo consapevole l’acquisto di un animale la scelta più opportuna è di rivolgersi a un negozio specializzato o a un allevamento qualificato in modo da ricevere la documentazione e il certificato sanitario con indicato il numero di microchip. Cagnolini e micetti di pochi mesi conquistano al primo sguardo, ma si possono prendere in considerazione anche gli adulti, che hanno già un loro carattere definito. Nei rifugi e nei gattili ci sono tantissimi trovatelli in cerca di amore e di una casa.

E se dopo tutte queste considerazioni, è un micino sta per arrivare a casa, è opportuno fargli trovare un ambiente domestico accogliente che lo faccia sentire a suo agio: l’angolo della pappa, una zona appartata in cui può accoccolarsi e una zona lettiera perfetta.

SanicatPer i più piccini Sanicat ha creato Sanicat Kitten,una lettiera da addestramento non agglomerante a base di argilla e minerali naturali, destinata ai gattini (ma anche ai gatti sensibili), con una delicata fragranza di valeriana che stimola la curiosità del gattino e pian piano lo invoglia a utilizzare la lettiera. Si distingue per la sua capacità super assorbente, per l’assenza di polvere e la tecnologia Oxygen Odour Control di Sanicat, che sfrutta il potere naturale del processo di ossigenazione per neutralizzare e decomporre i cattivi odori.          
Non essendo agglomerante e di granuli finissimi, Kitten litter è ideale per gattini e gatti sensibili, perché non è pericolosa se viene ingerita, risultando inoltre morbida e confortevole per le piccole e sensibili zampine.