Purina si impegna a preservare l’ambiente attraverso l’agricoltura rigenerativa

Purina Rafael Lopez
Rafael Lopez, Regional Director Italia e Sud Europa di Purina

Purina, azienda attiva nel mercato PetCare, sta concretamente contribuendo alla realizzazione di LENs, un network sostenibile, nato per salvaguardare il territorio veneto e friulano in collaborazione con Consorzio Tutela Prosecco DOC e grazie al supporto delle agenzie di consulenza ambientale 3keel e Preferred by Nature.

Contribuire al progetto LENs (Landscape Enterprise Networks), rappresenta un importante pietra miliare degli impegni di Purina per favorire l’accelerazione alla transizione verso sistemi alimentari rigenerativi.

LENs è un meccanismo indipendente attraverso il quale aziende con un interesse comune nella protezione dell’ambiente e la valorizzazione del territorio, possono collaborare per il raggiungimento di obbiettivi condivisi. Il progetto incarna perfettamente l’impegno di Purina nei confronti dell’ambiente con particolare attenzione alla rigenerazione del territorio.

Grazie a questa progettualità le aziende agricole partecipanti sono supportate nell’adozione di pacchetti di tecniche agronomiche atte a favorire una transizione verso un approccio rigenerativo dell’agricoltura con l’obbiettivo di portare numerosi vantaggi tra cui il miglioramento della qualità ed efficienza di utilizzo  dell’acqua, la prevenzione delle inondazioni e dell’erosione del suolo, la rigenerazione della fertilità dei suoli, il miglioramento della biodiversità anche attraverso l’adozione di una Difesa Integrata avanzata, la riduzione delle emissioni e la cattura del carbonio.

Da sempre attiva sul territorio del Veneto Orientale e della bassa Friulana, grazie allo stabilimento produttivo di Portogruaro (VE), Purina contribuendo alla prima annualità del progetto LENs, supporterà 9 imprenditori agricoli per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici e combattere l’impoverimento del suolo.

Questo primo lancio italiano prevede un investimento di circa 350.000 euro per la messa in campo di misure agronomiche, di promozione della biodiversità e di pratiche innovative su una superficie di 950 ettari. Le misure principiali annoverano:

  • impianto di colture di copertura per preservare la fertilità del suolo, mantenere l’umidità del suolo e proteggere dall’erosione durante l’inverno;
  • sostituzione di fertilizzanti sintetici con quelli organici per non alterare le caratteristiche organolettiche dei prodotti, per ridurre l’impronta di carbonio derivante dall’utilizzo dei prodotti di sintesi e per nutrire i terreni con sostanze che trattengono l’acqua e contrastano l’esaurimento di nutrimenti;
  • strategie avanzate di produzione e difesa integrata dalle avversità, per ridurre l’impatto negativo sull’ambiente, sulle acque sotterranee e sulla biodiversità;
  • piantumazione di siepi e boschi per creare e/o rafforzare gli habitat naturali e promuovere la biodiversità, catturare il carbonio e fornire una svariata serie di servizi ecosistemici anche per mezzo dell’agro-forestazione;
  • seminare strisce di erba o fiori selvatici ai margini dei campi coltivati o dei vigneti per costruire gli habitat previlegiati di insetti impollinatori e predatori e contribuire naturalmente al controllo dei parassiti e alla nascita di nuovi frutti;
  • investimenti in stazioni meteorologiche e sensori del suolo per aumentare l’efficienza della gestione dei cicli colturali in campo, ridurre ed ottimizzare gli interventi fitosanitari, incrementare l’efficienza dell’utilizzo dell’acqua e ridurne gli sprechi, monitorando la variabilità di alcuni parametri come temperatura e umidità dell’aria, del suolo e delle foglie;
  • promozione dell’agricoltura di precisione attraverso una combinazione di campionamenti del suolo, immagini satellitari e sistemi GPS installati sulle macchine agricole, per migliorare l’efficienza delle pratiche agricole e aumentando la resa dei raccolti.

Il progetto LENs di agricoltura rigenerativa è una metodologia replicabile e applicabile in ogni territorio, perché lascia piena autonomia ai partner coinvolti e li guida verso un interesse comune, cioè la protezione e la salvaguardia dell’ambiente in cui le aziende coinvolte si trovano ad operare.

Quella della rigenerazione del territorio è una delle sfide più grandi che dovremo affrontare, per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo, motivo per cui crediamo tantissimo nel progetto LENs e stiamo cercando di applicare l’esperienza già maturata nel Regno Unito con la stessa metodologia, dove siamo riusciti a raddoppiare tutti gli obiettivi che ci eravamo dati -ha commentato Rafael Lopez, Regional Director Italia e Sud Europa di Purina. In Italia siamo all’inizio di un percorso, che siamo certi, porterà a grandi benefici per il territorio, grazie al contributo di tutti gli attuali partner e di quelli che si uniranno in futuro”.

Oggi il network LENs in Italia è formato da Purina insieme a Consorzio Tutela Prosecco DOC con il supporto di 3keel e Preferred by Nature che insieme hanno coinvolto grossisti di cereali e granaglie come Cereal Docks e Serena & Manente per favorire il coinvolgimento delle aziende agricole locali.