Milano Design Week: al Fuorisalone si fa largo il design for pets

Ha chiuso i battenti da pochi giorni uno degli eventi capaci di catalizzare l’attenzione mondiale sulla città di Milano, il Salone del mobile. Un salone per modo di dire che, oltre al quartiere fieristico, è sempre più evento diffuso che per quasi una settimana ammanta l’intera città sotto il segno del design. Il Fuorisalone è infatti un evento che coinvolge trasversalmente tutto durante la Milano Design Week: tutto ciò che in qualche modo incontra il concetto di stile. Abiti leggeri e scarpe comode, l’idea migliore è pianificare un tour cittadino che includa tutto ciò che interessa vedere. Ed effettivamente tutto ciò che interessava a noi, era vedere quanto il design potesse aver contaminato anche il mondo dei pet. Le sorprese che abbiamo scovato sono davvero molte e rappresentano una finestra su una branca emergente del design, il “design for pets”, e su un mercato che negli ultimi anni è in irresistibile ascesa.

Al Coin di P.za 5 Giornate, al piano Coin casa, è stato allestito un ‘Pet Stop’, ovvero un punto di Ristoro sponsorizzato da Genuina Pet Food, l’azienda che produce e spedisce a domicilio pasti naturali e senza additivi aggiunti. Inoltre si sono potute ammirare le  nuove collezioni di Hundog (Zee.dog) e United Pets.

 

 

Presso la Galleria Jannone in Corso Garibaldi 125 è stato invece allestito il Giardino Tattile, un luogo in cui ammirare diverse soluzioni per rendere l’ambiente domestico più armonioso e a misura degli animali da compagnia. Lo spazio è stato architettato da Amelia Valletta, fondatrice di The Had-Human Animal Design e dal designer Marco Maggioni. L’ispirazione è giunta dal bosco tattile di Bruno Munari, il quale pensava che l’apprendimento dei bambini debba passare per i sensi e che l’esperienza tattile accresca le nostre conoscenze. La stessa cosa vale ancora di più per gli animali. Il metodo The Had mette in relazione il design con la medicina veterinaria comportamentale e zooantopologica, cioè la scienza che studia la relazione tra uomo e animale.

 

 

La parete blu è stata invece pensata per i gatti: in tela di juta, materiale che i gatti adorano per la tramatura da graffiare, sorretta da pali in legno grezzo di castagno, stimola la curiosità dei nostri felini di casa ed è un paradiso dove arrampicarsi per trovare rifugio in alto, lontano dal caos, e osservare indisturbati da una posizione dominante. In basso, al centro della stanza, sono stati posizionati i ‘meandri’, divani giganti dalle forme organiche, senza spigoli, in velluto liscio, dedicati alla relazione cane-uomo. Il ‘meandro’ è il primo Sofà in cui il cane ospita l’uomo e non viceversa. È basso, a portata di cane, la porzione per l’umano è più piccola, a terra. Siamo noi ad entrare nella dimensione del cane, e non viceversa.

 

Al Salotto di Milano, Corso Venezia 7, Simone Guidarelli ha presentato “Les Jardins Imaginaires”, dove poter scattare foto instagrammabili in compagnia del proprio pet. Il Salotto di Milano è, infatti, dog friendly. Qui si trovava la bellissima e prestigiosa collezione firmata Mjo Dog.

In Viale Piave 19 c’era Monica di Hogdogfuton ad attendere i pet lovers con la sua speciale collezione di Futon, collari, guinzagli, zainetti, porta sacchetti e tanto altro.

FiammettaV, l’imprenditrice di Carrara che concepisce il marmo con una sensibilità tutta femminile, è stata presente con la sua collezione in marmo di ciotole per animali in diversi punti della città.