Dormire con il pet? Pro e contro da valutare con buonsenso

Emma - The Sleep Company

In occasione della Giornata Mondiale del Cane, in programma il 26 agosto, Emma – The Sleep Company, marchio D2C leader mondiale nel settore del sonno, ha coinvolto i suoi Sleep Experts per riflettere sul ruolo che gli animali hanno nella vita degli italiani. Dormire con il proprio pet può essere terapeutico sotto molti punti di vista, ma allo stesso tempo possa essere anche causa di alcune “criticità”.

I PRO: un sonno più sereno a quattro zampe

Il cosiddetto “co-sleeping”, vale a dire la pratica del dormire con il proprio cane, ma come anche la semplice vicinanza del fido al proprio padrone, produce il rilascio dell’ossitocina. Quest’ultima, è conosciuta anche come l’ormone della felicità e comporta un maggiore senso di benessere, determinando un abbassamento della pressione sanguigna riducendo così i livelli di cortisolo, ossia lo stress. Inoltre, il co-sleeping è un ottimo alleato e supporto per i proprietari contro gli stati d’ansia, dato che combatte la depressione e i disturbi legati al sonno come le apnee e la narcolessia. La vicinanza del proprio pet durante la notte crea anche un maggiore senso di tranquillità e sicurezza, diminuendo la sensazione di solitudine.

“Il rapporto cane–padrone è profondamente intimo e soggettivo -afferma Theresa Schnorbach, Sleep Expert di Emma – The Sleep Company-. Infatti, interagire con il proprio cane può portare all’aumento dei livelli di ossitocina, l’ormone del legame e dell’affetto, che rafforza ulteriormente questo legame speciale”.

I CONTRO: i microrisvegli notturni

Per quanto possa essere bello dormire con il proprio animale domestico, ci sono anche degli aspetti più critici da tenere in considerazione. In cima alla classifica sicuramente c’è la questione dell’igiene, soprattutto per i cani che trascorrono gran parte della propria giornata in giardino o al parco. Ecco perché è, infatti, necessario procedere con un’accurata pulizia non solo delle zampe ma anche del resto del corpo del nostro amico peloso, prima che salga sul letto e magari pettinarlo per eliminare i peli superflui in modo da non creare un “effetto coperta”. Inoltre, nei periodi più caldi, quando pulci e zecche imperversano, è comunque meglio evitare di dormire insieme. Un altro aspetto importante da considerare è che i cani, per loro natura, tendono a essere attivi anche di notte e ciò fa sì che, in caso di co-sleeping, il sonno dei padroni possa essere disturbato causando fino a 3 o 4 microrisvegli notturni e interrompendo così il ciclo del riposo più volte nel corso della notte.

Co-sleeping sì o no?

Per coloro che si domandano se sia positivo o negativo dormire insieme al proprio cucciolo non esiste una risposta univoca che valga per tutti. In linea generale, il co-sleeping è sconsigliato se il cane non è abituato a frequentare la casa poiché trascorre la maggior parte delle proprie giornate in giardino, oppure quando il padrone soffre di qualche allergia o ha il sonno molto leggero. Altrimenti, trascorrere la notte con fido sarà una gratificante esperienza di condivisione in grado di rafforzare maggiormente il legame.

“Ormai sono sempre più numerosi i proprietari di animali domestici che, a causa di eventi esterni come la vita lavorativa, sono obbligati a stare lontani dai loro amici a quattro zampe per gran parte del giorno. Quando sono a casa, tendono quindi a massimizzare il tempo trascorso insieme –conclude l’esperta del sonno di Emma – The Sleep Company. Non è possibile stabilire in modo assoluto cosa sia giusto o sbagliato nel rapporto cane-padrone. La vicinanza tra i due è indubbiamente benefica per entrambi, al punto che spesso il cucciolo sembra vivere in simbiosi con il proprio padrone. Dormire insieme intensifica questa connessione. Tuttavia, per chi preferisce non condividere il letto, esistono molti altri modi per mantenere un contatto stretto: come rilassarsi sul divano la sera, coccolare il proprio amico, o fare lunghe passeggiate all’aria aperta, attività particolarmente apprezzate sia dal cane che dal padrone.”