Servizi e buone pratiche veterinarie si possono attestare con una opportuna certificazione: è quello che ha scelto di fare la rete Ca’ Zampa riuscendo ad aggiudicarsi la certificazione UNI-EN ISO 9001-2015 e Buone Pratiche Veterinarie Amvi.
Ca’ Zampa si certifica Uni e Amvi
La certificazione Uni-En ISO 9001-2015 ottenuta dal gruppo Ca’ Zampa insieme alle Buone Pratiche Veterinarie Amvi attesta da parte degli operatori della rete di strutture veterinarie l’attenzione ai pazienti e alle loro famiglie, l’efficienza dei servizi e l’efficacia delle cure erogate, nonché la trasparenza e la qualità dell’operato. Gli standard di riferimento sono quelli europei della norma ISO 9001.
Ca’ Zampa riunisce una rete di 16 cliniche in Italia, in particolare a Milano, Cremona, Bergamo, Genova, Bologna, Roma, Latina e Udine cui entro la fine del 2023 si aggiungeranno ulteriori 10 strutture.
La dichiarazione di Giovanna Salza, amministratore delegato di Ca’ Zampa: “Siamo orgogliosi di aver ottenuto queste due importanti certificazioni e di avere intrapreso questo percorso insieme ad Anmvi e CSQA. Esserci dotati di un sistema di qualità certificato sarà garanzia di un servizio eccellente e sicuro per i nostri pazienti e clienti, oltre che di condizioni ottimali di lavoro per tutti i professionisti del gruppo. Da sempre Ca’ Zampa si propone di offrire un servizio innovativo e di grande qualità, come risposta alle aspettative sempre in crescita dei proprietari di pet in Italia”.
CSQA è l’ente certificatore italiano a controllo pubblico che si occupa di verificare la conformità alle norme europee, in questo caso. Massimo Dutto, responsabile Life Sciences Sanità e Salute di CSQA, ha dichiarato: “Siamo lieti di attestare in modo oggettivo la qualità erogata da Ca’ Zampa, prima corporate ad essere certificata su questi schemi”.
La rete dei centri Ca’ Zampa offre un ventaglio completo di servizi dedicati al benessere degli animali domestici: da quelli veterinari alla toelettatura, l’educazione, fisioterapia, degenza, fino ai prodotti per il benessere. Si propone entro un arco temporale di 5 anni di creare una rete di alcune decine di centri in Italia.