Nel 20244, il mercato dei prodotti per l’alimentazione dei cani e gatti in Italia –
canale Grocery e canale Specializzato – ha sviluppato un giro d’affari che ha
superato i 3,1 miliardi di euro per un totale di 666.504 tonnellate vendute. Il
mercato dell’alimentazione per cani e gatti ha continuato a crescere, seppur con
dinamiche differenti rispetto all’anno precedente.
L’aumento prezzi, che ha caratterizzato il 2023, ha subito un rallentamento, tuttavia, rimane una variabile importante da considerare nella lettura degli andamenti del mercato: le vendite a valore hanno mostrato un incremento più contenuto rispetto al passato (+3,7%), mentre i volumi si contraggono leggermente riallineandosi allo stesso livello del 2021.
L’andamento a valore del mercato degli alimenti per cane e gatto registrato quest’anno si inserisce in un trend di medio periodo positivo, che segna un tasso medio di crescita (CAGR)5 dal 2021 al 2024 a valore pari al +9,8%, che ha portato il mercato dai 2,4 miliardi di euro del 2021 ai 3,1 del 2024. Se si osserva l’evoluzione del mercato nell’ultimo decennio, il mercato del Pet food ha visto una crescita progressiva del giro d’affari mediamente superiore alla crescita dei volumi.
L’aumento del giro d’affari del mercato del pet food è strettamente legato ai cambiamenti demografici delle famiglie italiane che sono sempre più piccole e composte da una maggiore percentuale di senior; questo ha portato, nel corso degli anni, ad una maggiore attenzione verso gli animali da compagnia con la conseguente scelta di prodotti
premium.
Inoltre, non va dimenticata la sempre più crescente attenzione al benessere degli animali
d’affezione: i proprietari sono consapevoli dell’importanza di una corretta alimentazione per i propri pet, che si traduce in un’offerta con maggiore “personalizzazione” in base alle diverse esigenze (età, razza, condizioni di salute).
Per riassumere, nonostante la persistente inflazione e le incertezze economiche causate dall’aumento dei costi energetici e di alcune materie prime nonché un generale rallentamento della crescita, il mercato del pet food si conferma un settore resiliente.
Anche nel 2024, i pet owner hanno continuato a investire in salute e benessere dei loro animali da compagnia, dimostrando una fedeltà al settore che lo rende meno vulnerabile rispetto a minacce esterne. Nel 2024 a totale mercato rilevato da Circana, tutti i principali segmenti degli alimenti per cani e gatti continuano a mostrare tendenze a valore positive rispetto allo scorso anno.
E’ ancora il mercato degli alimenti per Gatto a rappresentare il segmento più
importante e rafforza la propria incidenza a valore sul totale pet food (56,3% del
totale alimenti per animali). Rispetto al totale pet food, il segmento degli alimenti umidi si conferma il più importante e registra 1.538,5 milioni di euro circa che equivalgono al 49% di quota sul totale mercato.
Gli alimenti umidi
Nell’anno terminante a dicembre 2024, si vede una continua crescita degli alimenti
umidi con un incremento di fatturato pari al +4,3% con una stabilità dei volumi (325 milioni di kg al pari con il 2023). Il canale Grocery, che ha veicolato complessivamente il 72,5% del fatturato (umidi gatto 72,7% e umidi cane 71,9%), ha sviluppato una crescita di fatturato pari al +3,2% con una sostanziale parità in termini di volume (-0,3%).
All’interno degli umidi, il segmento principale, l’umido gatto (35% del valore degli alimenti per cane e gatto) mostra nel Grocery una crescita del fatturato di +4,5% (+1,8% a volume), dinamica che si presenta parzialmente nei Petshop Tradizionali dove si vede una leggera crescita del fatturato pari al +3,2% senza essere accompagnata da una crescita dei volumi.
L’umido cane (14,2% del fatturato complessivo) nel Grocery mostra una timida crescita del +0,3% (con una flessione dei volumi pari al -2,8%), con una dinamica simile nei Petshop Tradizionali dove si riscontra una crescita del +3,6% a valore e una
contrazione a volume del -3,4%.
Nelle Catene+Petshop GDO entrambi i segmenti confermano l’espansione: crescita a doppia cifra sia per l’Umido Cane (+10,5%) che per l’Umido Gatto (+14,1%), accompagnata da un incremento della domanda soprattutto per l’Umido Gatto (+10,7%), mentre l’Umido Cane vede un tasso di crescita più contenuto (+3,4%).
Gli alimenti secchi
Il segmento degli alimenti secchi a totale mercato ha sviluppato 1.260,7 milioni di euro (+ 13,4% in valore e -1,1 in volume verso l’anno precedente) e si ritaglia il 40,4% di quota così composta: il 22,4% generata dal secco cane e il 18% dal secco gatto.
Nell’anno terminante a dicembre 2024 il Grocery, che sviluppa esattamente la metà delle vendite complessive, mostra una crescita a valore solo sul segmento secco gatto (+2,6%) senza vedere un incremento della domanda; mentre il secco cane dopo aver visto una crescita a doppia cifra nel 2023, subisce la controcifra registrando -1% a valore e continua a vedere un segno meno a volume (-6,5%).
Nello stesso periodo, nel canale specializzato si riscontra lo scenario seguente. Nei Petshop Tradizionali entrambi i segmenti crescono a valore (+2.3% secco cane, +3% secco gatto), ma con dinamiche diverse in termini di volumi: mentre il secco gatto recupera volumi (+2,6%), il secco cane subisce una perdita pari a -3,7%.
Le Catene+Petshop GDO si confermano ancora dinamiche e in controtendenza rispetto al Tradizionale: si ricorda che nel 2023 avevano visto una crescita doppia cifra, il 2024 invece chiude ancora in positivo ma con tassi più contenuti rispetto a quanto visto in passato (secco cane +8,6% a valore e +3,4% a volume; secco gatto +9,7% a valore e +3,6% a volume).
In termini di canalizzazione, a differenza dell’umido che vede un’incidenza del Grocery sulle vendite allineata per il cane e il gatto, il secco cane sviluppa la maggior parte delle sue vendite nel Petshop Tradizionale (il 42,4% delle vendite) mentre il secco gatto nel Grocery (il 64% delle vendite).
Gli snack
Nel mercato italiano totale, gli snack funzionali e fuoripasto (spuntini con obiettivi funzionali, ad esempio per favorire l’igiene orale, o a caratterizzazione gastronomica, solitamente somministrati come ricompensa/premio) per cani e gatti continuano a mostrare dinamiche positive solo a valore (+4,2%), mentre retrocedono i volumi (-0,9%).
Le dinamiche degli snack sono diverse a seconda della specie di destinazione: infatti, lo snack gatto vede una crescita a doppia cifra sia a valore che a volume, rispettivamente +10,2% e +11,5%, mentre gli snack rivolti ai cani crescono a valore (+1,7%), ma presentano un andamento negativo in termini di volumi (-3,3%).
Nel Grocery, gli Snack Gatto crescono a valore del +10,9% (+12,4% in volume) e gli snack cane del +2,6% (-1,7% in volume); nel canale specializzato, la dinamica positiva è guidata principalmente dalle Catene+Petshop GDO dove la crescita è a doppia cifra per gli snack gatto (+11,3%), mentre gli snack cane mostrano dinamiche positive più contenute (+1,9%). Nei Tradizionali, gli snack cane continuano a vedere una diminuzione sia a valore che a volume a differenza degli snack gatto che mostrano una crescita del +3,7% accompagnata da un aumento della domanda (+5% a volume).
Gli alimenti per altri animali da compagnia
Il segmento degli alimenti per altri animali da compagnia è, come negli anni passati, analizzato in relazione agli acquisti rilevati sui tre format della GDO, ovvero Ipermercati, Supermercati e Libero Servizio Piccolo.
Nell’anno terminante a dicembre 2024, il mercato “alimenti per altri animali da compagnia” con un fatturato di 13,4 milioni di euro registra un calo a valore pari a -3,9% con una contrazione dei volumi del -4,5%.
Il mercato mostra dinamiche negative simili in tutti i canali: la flessione è guidata principalmente degli ipermercati che pesano oltre il 29% del fatturato e decrescono del -6,9% in valore e -5,9% in volume; anche i Supermercati (64,7% del fatturato) decrescono di quasi il -2% in valore e -3,2% in volume; il Libero Servizio Piccolo rappresenta una fetta pari quasi al 6% e anch’esso registra delle performance negative sia in valore che in volume.
Il segmento principale è quello degli alimenti per uccelli che copre il 46,1% del valore con rallentamenti del -0,7% in valore e -1,4% in volume. Seguono gli alimenti per roditori (33,4% del fatturato) in flessione anch’essi (-5,4% in valore e -6,5% in volume) rispetto allo scorso anno.
Si confermano trend negativi per gli alimenti per pesci e per tartarughe. Si segnala che, poiché i dati fanno riferimento esclusivamente alla GDO, possono non rispecchiare gli
andamenti generali. Questa tipologia di prodotti è disponibile con un ampio numero di referenze sia nei canali specializzati, che online.
Accessori e lettiere
Nell’anno terminante a dicembre’24, il mercato degli accessori in GDO mostra un calo di fatturato pari al -2,6% e delle unità vendute pari al -0,7%.
Ricordiamo che, come per le altre categorie, anche per quanto concerne la categoria degli accessori (che include i segmenti igiene, giochi e altri accessori, ovvero guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia) il canale di riferimento è la GDO, ovvero la somma di Ipermercati, Supermercati e LSP.
La decrescita che si riscontra nel fatturato del mercato è spiegata principalmente da una flessione dell’Ipermercato che vale 1/4 del fatturato totale e decresce del -7,3%; performance negativa, ma più limitata, anche per il Supermercato (68,6% del valore) che cala del -0,9%; Il Libero Servizio Piccolo (6,4% del valore) si contrae ulteriormente del -0,6%.
Si segnala anche una razionalizzazione dell’assortimento che si riduce sia negli Ipermercati che nei Supermercati. Si segnala che, al pari di quanto osservato per gli alimenti per altri animali, poiché i dati fanno riferimento esclusivamente alla GDO, possono non rispecchiare gli andamenti generali. Gli accessori sono infatti disponibili con un ampio numero di referenze sia nei canali specializzati, che online.
L’igiene (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti, tutto ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza) pesa oltre la metà del totale Accessori: il segmento aumenta a volume dell’1,6% mentre è stabile a valore con un -0,5%. I masticativi registrano trend positivi sia a valore (+2,9%) che a volume (0,7%).
Gli Antiparassitari, segmento che ha visto un’innovazione di prodotto negli ultimi anni, flettono sia a valore che in unità in GDO, ma nello Specializzato (Catene+Petshop
GDO+Tradizionali) crescono del 10,7% in valore e +6,8% in unità.
Le lettiere per gatto
Le lettiere per gatto, pur considerabili come accessori appartenenti al segmento igiene, vengono invece rilevate a parte, in quanto costituiscono l’ulteriore e più importante segmento non-food nel canale GDO; nell’anno terminante a dicembre 2024 esso vale oltre 102 milioni di euro.
Nell’anno terminante a dicembre 2024 il mercato mostra una crescita a valore del +2,5% e a volume di +1%. Per quanto riguarda le performance dei canali, i Supermercati, che veicolano il 71,8% del fatturato del mercato, hanno sviluppato una crescita del fatturato del +3,7% (+2,1% in volume); in crescita a valore anche gli ipermercati (+1,6% in valore e -1% in volume), mentre contrazione per il Libero Servizio Piccolo (-3,9 % in valore e -3,2% in volume).
Il formato più venduto (quota valore del 61%) rimane quello medio compreso tra i 5 e gli 8 kg, in leggero rallentamento a valore (-0,5%). Continua la crescita del formato “salvaspazio” fino a 5 kg (+7,8% a valore, +11,8% a volume) che pesa oltre un terzo dell’intero mercato a valore. Questo formato consente una battuta di cassa inferiore anche se in definitiva meno conveniente di quello più grande. Tassi di crescita più contenuti (+5,5% in valore) per il formato superiore agli 8kg, che non arriva a pesare il 5% del mercato.