Pronti per l’estate? I consigli per viaggiare con i pet

viaggiare con i pet

Viaggiare con i pet è un piacere ma anche un impegno che richiede alcune attenzioni, per vivere al meglio la vacanza. Ecco i consigli della dottoressa Martina Asti, regional medical partner AniCura Italia.

Dott.ssa Martina Asti, Regional Medical Partner AniCura Italia

Consigli per per viaggiare con i pet

1 – Passare dal veterinario – Prima di partire con il proprio animale da compagnia bisognerebbe fare una visita preventiva dal veterinario, Un controllo per verificare che sia tutto in ordine con eventuali vaccinazioni da fare, o profilassi, e anche per farsi consigliare da un esperto come vivere al meglio la vacanza.

2 – Documenti del pet – Meglio portare con sé il libretto sanitario, che contiene i dati anagrafici dell’animale e del compagno umano, e tutte le vaccinazioni effettuate. Se si viaggia all’estero entro i confini europei, occorre un passaporto per animali. Questo viene rilasciato dalle Ats in Italia e una clinica veterinaria come quelle di AniCura è in grado di assistere il pet owner su come ottenerlo.

Fuori dall’Europa le richieste variano a seconda del Paese nel quale si è diretti, e spesso si tratta di un certificato di buona salute per l’animale. Il consiglio è di informarsi presso le rappresentanze diplomatiche in Italia del Paese dove si andrà in vacanza, anche per verificare se sono richiesti particolari controlli.

3 – Kit di pronto soccorso da viaggio – Meglio essere pronti almeno ai piccoli imprevisti: una piccola ferita, una spina nella zampa. Nel kit bisognerà includere pinzetta e forbicine, garze sterili, disinfettante (acqua ossigenata o betadine), guanti in lattice, cotone sterile, scotch, rotolo di benda elastica o vetrap.

4 – Identificare la clinica di riferimento – Una volta scelta la destinazione della vacanza, cercare una clinica veterinaria di riferimento in zona, per eventuali emergenze. Alcune strutture offrono il servizio di pronto soccorso veterinario 24 ore su 24 e sono attrezzate per accogliere casi di urgenza, come problemi di salute con manifestazioni acute, gravi incidenti. Meglio pensarci prima.

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AniCura Kungskliniken

5 – Abituarlo in caso di lunghi viaggi – Se il pet dovrà trascorrere un lungo tempo nel trasportino per il viaggio in macchina, in treno o in nave, è possibile prepararlo prima, perché abbia meno stress all’arrivo. Si possono spruzzare ferormoni nel trasportino per abituarlo a sostarvi, organizzarsi con frequenti pause lungo il viaggio, almeno una ogni 2 ore, per i bisogni fisiologici, una passeggiata, uno spuntino. Per i felini si può mettere a disposizione una lettiera durante il viaggio.

6 – Strutture specializzate – Se non è possibile portare il pet in vacanza, si può affidarlo a una persona fidata, che conosce le sue abitudini, oppure a una struttura specializzata dove possa soggiornare senza traumi.

Comincia l’estate, attenzione a…

viaggiare con i petFa caldo anche per gli amici animali, che ci si trovi a casa o in vacanza, bisogna sempre evitare di uscire per la passeggiata lungo le ore più calde, fare attenzione alle lesioni sui polpastrelli causate dall’asfalto rovente, mettere loro a disposizione acqua fresca, fare bagni o docce rinfrescanti o passare sul manto un panno bagnato, farli riposare all’ombra, soprattutto se appaiono affaticati. Per alcuni elementi specifici, ecco una lista degli aspetti da tenere presenti per limitare i problemi a carico dei nostri amici animali durante la stagione estiva.

Attenzione ai colpi di calore. Ci sono alcune razze che sono predisposte, quelle con testa e muso corti (brachicefaliche), ovvero per i cani Carlino, Pechinese, Lhasa, Apso, Bulldog francese e inglese, Boxer, Shih-tzu, per i gatti quelli di razza persiana. Hanno più difficoltà nella termoregolazione proprio perché la loro stessa conformazione crea difficoltà respiratorie. Più sensibili al caldo e alle variazioni di temperatura sono anche i cuccioli in generale e gli animali con la pelliccia molto folta. Quindi per viaggiare con i pet in sicurezza bisogna evitare di tenerli al mare senza ombrellone, o chiusi in auto. Le conseguenze possono essere: aumento della temperatura, non adeguata ossigenazione, crisi respiratorie, e conseguente rischio della vita. Attenzione anche ai condizionatori, l’esposizione diretta potrebbe causare tracheiti o forme di raffreddamento.

I forasacchi rappresentano un rischio: il seme può entrare nel naso provocando starnuti e fastidio, nella congiuntiva provocando congiuntivite e forte lacrimazione, e anche negli spazi interdigitali. Potrebbe anche essere respirato portando a conseguenze più gravi, come tosse o abbattimento. Bisogna solo fare attenzione e se si osservano i sintomi, recarsi dal veterinario.

L’acqua di mare non va ingerita. Capita soprattutto ai cuccioli alla prima esperienza in spiaggia. Se l’animale si abbevera con acqua salata può incorrere in gastroenteriti con vomito e diarrea o anche sintomatologie più gravi.

Le punture di insetto rappresentano un fastidio che può variare dal grattamento improvviso che sfocia in vomito, gonfiore, edema, dolore, comparsa di pomfi in seguito a una reazione allergica. Si può applicare del ghiaccio per ridurre il fastidio e l’edema, e poi eventualmente rivolgersi al veterinario.