Gli store di facile lettura aiutano gli acquisti

Negli store della gdo il reparto pet ha acquisito nel tempo un ruolo sempre più rilevante. Ha saputo conquistarsi uno spazio anche nei più piccoli negozi di vicinato. Le restrizioni pandemiche hanno cambiato le abitudini d’acquisto e anche i negozi di prossimità si sono trovati a dover rispondere alle necessità dei petlover. Parallelamente, gli animali da compagnia sono sempre più diffusi nelle famiglie in Italia e ne sono diventati membri effettivi.

La loro cura non è solo puramente funzionale al mantenimento ma si carica di significati emotivi. Proprio come la spesa fatta pensando a una persona cara. Così il reparto assume un ruolo di bastione (Aspiag Service), di servizio (Maiora), di destinazione (Codé Crai Ovest), conquista spazi e una posizione più in vista quando si tratta di grandi superfici.

Ruolo e posizione

Il ruolo della categoria ne determina la posizione nello store. Oggi più spesso si trova nella zona calda del supermercato, cioè quella ad alto traffico, perché la categoria è considerata di destinazione. Chi tratta il petfood come categoria di servizio predilige, invece, la zona perimetrale dove si trovano categorie ad affluenza più scarsa. Per esempio nello Spazio Conad di Colonnella (Conad Adriatico) è stato spostato nella corsia centrale, invece che in uno degli angoli del negozio. Guadagna così maggior profondità rispetto a prima negli accessori. Il fuori banco riguarda crocchette, tappetini, lettiere per gatti, tutti prodotti di grande formato, ed è premiante nelle vendite.

Francesco Roselli, buyer surgelati e pet food di Maiora Despar Centro-Sud
Come migliorare le performance

“Lo shopper non sceglie dove fare la spesa in base alla categoria petfood” dice Francesco Roselli, buyer surgelati e pet food di Maiora Despar Centro-Sud, spiegando il ruolo di servizio. Si tratta di un mercato in espansione. Negli ultimi anni si sono sviluppati diversi negozi specializzati che rispondono al meglio alle esigenze del consumatore. “Ciò non toglie che con una proposta adeguata si possano ottenere ottime performance anche nei nostri store. Lo conferma la crescita continua che registriamo da diversi anni”.

Suddivisioni

I prodotti sono sempre suddivisi per tipologia di animale. Quindi cane, gatto e altri animali. Poi per tipologia di prodotto, ovvero secco, umido, snack, accessorio. Poi ancora c’è una divisione per brand e per formato. Poi per fascia di prezzo e qualità. Una ulteriore articolazione può seguire il formato della confezione, oltre alla grammatura. Per esempio buste, lattine, vaschette per l’umido gatto. I negozi specializzati hanno poi zone dedicate all’alimentazione classica separate dall’alimentazione speciale per animali allergici o con problemi specifici. Ulteriori articolazioni per animali di età diverse, prima di tutto i cuccioli, ma anche gli animali anziani, perché le loro esigenze anche alimentari sono specifiche.

Una scelta che la pandemia non ha modificato perché ricalca l’albero decisionale del consumatore.