A CHI CHIEDERE CONSIGLIO?
Mettiamoci nei panni di un proprietario di un cane o un gatto o altri animali da
compagnia. Ha bisogno di una informazione relativa alla salute del suo animale,
a chi si rivolge? Se l’animale è stato preso da un allevatore (escluderei quelli
importati che pur costando meno possono però presentare problemi di salute
o irregolarità formali e di certificazione) certamente sarà lui il riferimento per
i primi mesi di vita, in genere fino alla prima vaccinazione o visita veterinaria
di controllo in occasione della quale spesso già emergono pareri diversi del veterinario
rispetto a quelli suggeriti dal venditore.
Comunque, in genere, superato questo momento conflittuale, il riferimento
per tutte le informazioni sulla salute e il benessere animale diventa il medico
veterinario. Dalle ultime indagini realizzate dall’ANMVI, infatti, è emerso che
il proprietario si riferisce al veterinario nel 95/96% dei casi e fra le richieste di
informazione è sempre prioritaria quella riferita alla nutrizione o alimentazione.
Detto questo sembrerebbe che i giochi siano fatti e che le altre categorie che
operano nel nostro settore non abbiano alcun peso nell’informazione o educazione
del proprietario. In verità non è così. Lasciando da parte tutti gli
operatori che lavorano nel settore con ruoli e competenze diversificate e specifiche:
educatori, istruttori, esperti di pet therapy, ecc. credo che sia importante
evidenziare il ruolo rilevante che possono avere le figure di due professionisti
che, fra l’altro, spesso operano nelle stesse strutture: titolare di petshop e toelettatore.
Nel primo caso, soprattutto in punti vendita storici, troviamo operatori di
grande esperienza che conoscono a fondo le caratteristiche e le esigenze delle
diverse specie e razze di animali e d’altra parte hanno acquisito negli anni informazioni
ampie ed approfondite sulle diverse tipologie di prodotti ed in
grado, quindi, di suggerirci il prodotto più adeguato o affidabile. Per quanto riguarda
invece i toelettatori, questi, pur non avendo una preparazione scientifica
approfondita, se hanno ampliato con corsi o master le loro conoscenze, sono
capaci di valutare le condizioni generali dell’animale e recepire segni clinici
con un vantaggio rispetto ai veterinari, quello di vedere l’animale con una
maggiore frequenza rispetto a quella delle visite di controllo o di prevenzione,
un paio di volte l’anno.
Queste quattro categorie: veterinari, allevatori, toelettatori e titolari di
petshop sono ampiamente rappresentate fra gli abbonati alla nostra rivista che
con le sue 18mila copie copre tutti gli operatori del settore. Tutti i salmi quindi
finiscono in gloria? Sarebbe molto bello se potessimo, come forse era anni fa,
contare solo su informazioni espresse da specialisti seri e corretti che garantiscano
la veridicità di quanto pubblicato, purtroppo negli ultimi tempi la diffusione di
Internet e quindi di migliaia di fonti impossibili da controllare ed eventualmente
censurare ha reso tutto estremamente difficile. Basti pensare che la stessa
Wikipedia è stata messa in discussione non essendo in grado di controllare
tutte le informazioni pubblicate. Quindi molto meglio ritornare ad interpellare
professionisti seri e preparati e fra questi primi fra tutti i medici veterinari veri
garanti della salute e del benessere degli animali.